Spettro Records is a d.i.y. label based in Bologna (Italy). On their site you can find all the music they've published or produced. It's mostly experimental/noise/harsh/drone/ambient stuff but they also have some punk and rawk stuff. And a lot of the records on there are in free download! So, I suggest you to take some time to explore their site, to listen to the music and, if you like it, to download what can be downloaded. You can also buy the music and that would be nice!
Here's their manifesto (sorry, I only have the italian version):
Spettro records nasce dalle menti di 3 liberi individui, determinati a creare una modalità ditributiva per i propri lavori musicali e artistici, che nessuno ha voluto ascoltare. Non ci illudiamo che neanche voi possiate esserne particolarmente interessati, ma attraverso questo nome diamo sfogo a lavori che ci sono costati cari in termini di emozioni, ricerca, e significati. Uno spettro in una caligine di etichetti, non ci prefiggiamo alcuno scopo specifico sennonchè di distribuire la nostra musica, l'opera delle nostre istanze, a chi ne possa trarre un qualsivoglia giovamento. Un giovamento che non sarà ne in termini economici, ne musicali, ne culturali, ma semplicemente emotivi, nel senso di un libero scambio di sensibilità fra liberi individui. Aprire un'etichetta musicale oggi, basta sulla materia, può non avere senso oggi, ma ha senso per noi che questi lavori li abbiamo partoriti, e, ci auguriamo, potrà avere senso per chi li avrà recepiti.
La Spettro non accoglie nel suo grembo nulla che possa aver a che vedere con scene, stili, imprese sottomissioni. La Spettro accoglie sotto le sue coltri l'etereo di una musica che spoglia dalla materia marcescente e si denuda a contenuto, puro significato, per poi essere accolto nelle pareti di un formato, cd-r, o quel che sia, che è semplicemente un contenitore da cui liberarsi, per trovare nelle coscienze ed empatia degli altri nuova patria.
Per questi motivi requisito fondamentale delle opere della Spettro è il contenuto, slegato da forma, dalla qualita estetica per favorire una qualità d'anima. Requisito appunto è che per eseguire opere si rimanga e si lavori nella solitudine e nell'isolamento della propria abitazione, lontani da studi, da scene e tutto il resto. In voga è la nozione di DYI oggigiorno, ma l'importante è che queste opere non siano costate nulla nella loro creazione, sennonchè la fatica del singolo individuo nel concepirle, e nel singolo ascoltatore nel recepirle.
La Spettro è iniziata come sfogo per le opere silenziose di un collettivo di amici, prima di tutto, che si sono incontrati e hanno deciso di esprimersi nella forma a loro piu congeniale, ribadendo la priorita assoluta del contenuto rispetto alla forma. Non essendoci argomenti che giustifichino il fatto di vivere in questa terra, non ci resta, a noi come individui coinvolti, di dimenticare il discorso e attenersi al puro significato, convogliato in forme che le parole non possono contenere, per l'indeterminatezza intrinseca del suo essere, e per questo si rivolge alla musica come significante. Per quanto vane, queste opere attestano un progetto di esistenza, un'esistenza eterea e fragile, eppure necessario, per quelli che la perseguono. Noi siamo quello che esprimiamo in musica, e il nostro stesso essere si definisce via via nel corso dell'opera, che non è un traguardo singolo, ma un processo in itinere, provvisorio e irrisoloto, sempre incompleto e per questo anelante a un significato e un essere più vivo. Si ammette cosi l'impossibilità di un termine, sia una forma completa, e anche la necessità di una processualità che ci coinvolga esistenzialmente ed in eterno.
Non ci definiamo avanguardia di alcunchè, nè appartenenti a nulla se non la nostra stessa finitudine. Siamo meno dell'avanguardia, forse apparteniamo ad una specie particolare di subguardia, all'interno di un moto perpetuo che non trova progresso, ma solo un movimento spiraliforme che invece di aggiungere, toglie, spossessa noi stessi delle nostre sicurezze. Uno scavare sempre piu profondo che ci porterà forse ad un inaspettato risultato: la finitudine, la vacuità delle nostre stesse intenzioni. E' troppo grande l'angoscia di sentirsi totali, compiuti, risolti, per questo ci frammentiamo in opere tentate, e mai finite. La subguardia non rappresenta l'opposto dell'avanguardia, ma la coscienza dell'infinito sviluppo all'interno del tempo dell'aspetto delle cose, e la conseguente attenzione a ciò che internamente, fuori dal tempo, motiva questo.
Spettro contiene le nostre opere, cadute nel momento stesso del loro sorgere. Le raccogliamo qui, sperando che possano riacquisire ordine dal contatto con l'altro, chiunque esso sia.
Questa l'attitudine che caratterizza le opere Spettro, anche se probabilmente mai verranno alla luce. Da un punto di vista oggettivo il suono che proponiamo è quello che producono le persone, e non il denaro. Tutto ciò non deve suonare come una protesta contro qualcosa o qualcuno, vogliamo soltanto presentare un punto di vista che sta progressivamente venendo meno, ovvero quello umano, in un tempo in cui è la costosa superficie delle cose a fare la differenza. Potete mandare demo, oppure caricare i vostri file, preferibilmente, su sistemi di archiviazione online. Fatelo però solo se condividete le istanze sopraelencate.
Inoltre, Spettro è un'etichetta indipendente, senza alcun tipo di conoscenza, nè aggancio nè illusione. Non è stata aperta con alcuna prospettiva di guadagno, nè per noi, nè purtroppo per l'artista.
I diritti dell'opera rimangono sempre però all'autore, e ci impegnamo a rispettarne appieno le volontà e corrispondergli il dovuto.
Check Spettro Records here: www.spettrorec.com/